Il Nano-pe: polietilene che mantiene freschi

I materiali plastici sono molto comuni e hanno usi estremamente diversi. Prendendo ad esempio il polietilene, in questi mesi ne abbiamo osservato la sua adattabilità: partendo dagli usi più comuni come film alimentare fino ad arrivare a quelli più complessi come nel caso dell’opera d’arte di Christo “The floating piers” di cui abbiamo parlato.

Certo non ci si aspetterebbe che una maglietta o un abito in polietilene possa aiutare a diminuire il calore corporeo, anzi spesso i vestiti sintetici fanno sudare di più di quelli a fibra naturale. Invece è proprio questa la sfida a cui hanno lavorato alcuni scienziati della Stanford University: creare un materiale che sia fresco sia in termini di temperatura che di radiazioni. Gli scienziati hanno osservato che il rilascio della radiazione infrarossa generata dal corpo col calore contribuisce notevolmente ad abbassare la temperatura corporea. I normali abiti trattengono le radiazioni infrarosse di conseguenza facendo aumentare il calore che si avverte. Il materiale così realizzato è stato battezzato Nano-Pe.

Il rilascio di radiazioni infrarosse è una delle caratteristiche tecniche del politene ma che avviene solo quando esso è trasparente ed impermeabile all’acqua. Entrambe le cose non sono particolarmente desiderabili per dei vestiti. I ricercatori hanno risolto questa ulteriore problematica rendendo opaco il politene ma mantenendo la caratteristica di rilascio delle radiazioni infrarosse e rendendolo anche traspirante. Successivamente sono state inserite delle fibre di cotone tra un film e l’altro di Nano-Pe: il calore che si sviluppa in questo modo è di appena 0.8 gradi contro i 3.5 di una normale t-shirt.

Il tessuto è stato testato grazie ad un dispositivo che riproduce l’umidità e il calore della pelle umana ed i risultati dei test sono promettenti. Nonostante ciò, il cammino che porta ad una commercializzazione su larga scala è lungo in quanto i processi di lavorazione del materiale sono complessi.

L’innovazione è nuovamente data da un film plastico: speriamo di vederne gli sviluppi nei prossimi anni.

Fonti e approfondimenti:

http://www.focus.it/tecnologia/innovazione/il-tessuto-plastico-che-rinfresca-la-pelle

http://www.wired.it/scienza/lab/2016/09/02/tessuto-fresco-mondo/



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