Politene

Probabilmente tra i più diffusi dei films plastici, il politene (o polietilene) costituisce oltre il 40% della produzione mondiale delle polimeri di sintesi di questo settore.

A partire dalla fine degli anni 70, anni in cui la sua produzione e diffusione divenne pressoché capillare, rappresenta ancora oggi uno dei più diffusi e vantaggiosi degli imballaggi flessibili monouso, utilizzati in particolar modo per il confezionamento di alimenti deperibili freschi.

Gli imballaggi in polietilene, infatti, sono inattaccabili sia dalla corrosione che da agenti chimici e fisici esterni e si differenziano dagli altri tipi di materiali in uso per la buona capacità di resistenza all’acqua e agli urti, peculiarità che li rendono non solo performanti ma anche tra i più economici, leggeri e resistenti prodotti di imballaggio, non solo per il settore alimentare ma anche per ambiti più estesi che comprendono la loro applicazione in campo meccanico, elettrico e chimico.

In base alla densità e alla composizione chimica del polimero, siamo in grado di definire una maggiore o minore adeguatezza ad ogni suo utilizzo.

La totale assenza di componenti tossici ­ tale che in molte delle produzioni il polietilene ha rimpiazzato con successo sostanze considerate nocive come il kevlar e il pvc­ é una delle peculiarità che lo rende così indicato nella lavorazione di imballaggi flessibili per il comparto food.

Una delle sue caratteristiche principali, ad esempio, la sua capacità di non assorbire acqua o liquidi, rendono il politene perfetto per la conservazione dei prodotti alimentari che potrebbero essere rovinati nelle loro proprietà specifiche dalla contaminazione con agenti esterni.

Viene utilizzato per la produzione di pellicole per il confezionamento alimentare: il materiale plastico viene lavorato in uno strato sottilissimo, utilizzato poi per essere avvolto intorno al cibo e proteggerlo dal contatto con qualsiasi sostanza esterna che potrebbe intaccarne sapore, profumo o consistenza.

Per le sue buone proprietà di antiaderenza è anche utilizzato per i rivestimenti interni dei cartoni alimentari oltre che nella produzione di contenitori e altri tipi di rivestimenti nell’ambito del settore florovivaistico.

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